Un grosso albero dai rami secchi con grandi radici affioranti dal terreno lo avevo dipinto nel 1973, colorato di blu. Rappresentava un uomo, che disperatamente, cercava ancora di restare in piedi nonostante i segni del tempo fossero in lui molto evidenti e tutto intorno la natura continuasse a vivere in un trionfo di colore. La rappresentazione dell’albero e la bellezza del paesaggio avevano raggiunto una compiutezza emotiva, capace di farmi ascoltare il canto che scaturiva dalla visione poetica dell’insieme. Seguirono altri lavori sempre dipinti con la stessa intensità espressiva. Avevo capito che in pittura la poesia, servendosi del colore, era arrivata al canto.
Paolo Salvati
Esposizioni: Galleria Vittoria 1998, Palazzo Barberini, Villa Savorgnan di Brazzà 2008, Basilica di Santa Maria in Montesanto 2014, Palazzo Valentini 2016, Via Margutta 2022.
Pubblicazioni:
Catalogo dell’Arte Moderna n°51, 2015. ISBN 978-88-6052-637-3
Eccellenze 2015
Il colore è il senso dell’arte Moderna 2016
Geniale creazione visiva, 2016
Enciclopedia d’Arte Italiana, volume 10, 2022. ISBN 978-88-941191-9-0
Paolo Salvati di Cesare Sarzini, 2022. ISBN 978-88-946055-3-2